La centrale solare cinese con tecnologia veneta

11 Ott 2016


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La più grande centrale solare al mondo

Un paese immenso come la Cina non poteva arrivare secondo nella realizzazione della più grande centrale solare al mondo: in un’area compresa tra la Mongolia, il Tibet ed il confinante Kazakistan, lungo quella che un tempo era la cosi detta via della seta, il governo di Pechino sta realizzando un’imponente centrale di produzione di energia elettrica a produzione solare.
L’impianto sarà realizzato attraverso l’utilizzo della tecnologia solare termodinamica: la centrale avrà una potenza iniziale di 55 mega-watt e si conta di arrivare in poco tempo ad una potenza complessiva di oltre 2 mila mega-watt. Si tratterà della prima centrale al mondo in grado di sfruttare la tecnologia solare termodinamica a sali fusi, anziché i classici oli, e gli specchi parabolici.
L’impianto è sostanzialmente composto da lunghe file di tubi nei quali sono presenti i sali fusi: questi tubi vengono scaldati dai raggi del sole che vengono riflessi su di essi dagli specchi parabolici, in tal modo i sali fusi riescono a raggiungere temperature molto elevate, fino a 550 gradi centigradi (rispetto ai 400 che raggiungono gli oli).
Tale fluido viene poi indirizzato verso uno scambiatore di calore il quale, attraverso lo scambio termico, genera il vapore utilizzato per alimentare le turbine che materialmente producono poi la corrente elettrica.

Il ruolo dell’Italia nella realizzazione della centrale

Un fatto molto interessante è che per la realizzazione della centrale il governo cinse si avvarrà di un’azienda italiana: sarà infatti il gruppo veneto Reflex Solar di Biancade a fornire gli specchi leggeri per la realizzazione dell’impianto. Ma non solo, anche la tecnologia a sali fusi viene dal nostro paese: è stata infatti sviluppata dall’Enea in collaborazione con il premio Nobel Carlo Rubbia.
L’azienda trevigiana possiede infatti la tecnologia per realizzare specchi curvi dotati di un vetro dello spessore di un solo millimetro: l’azienda italiana, entro il prossimo ottobre, fornirà ad una fabbrica cinese i macchinari destinati alla produzione degli specchi. A regime sarà possibile produrre ben 1500 specchi al giorno.
Da parte sua la Reflex Solar otterrà, tra il valore dei macchinari e le royalties sulla commessa, un beneficio di 14 milioni di euro. Un successo frutto degli investimenti sulla ricerca e sullo sviluppo a cui l’azienda veneta destina il 7% del fatturato annuo.
È prevista inoltre l’applicazione della tecnologia venduta alla Cina anche in Italia, dove la Regione Sicilia ha autorizzato la costruzione di una centrale solare termodinamica con una potenza di 12 mega-watt finanziata da capitali esteri.

Il futuro delle collaborazioni fra la tecnologia italiana e le esigenze cinesi

La collaborazione tecnologica tra le aziende italiane e la Cina è sempre più stabile e forte: è recente infatti la firma di un programma di collaborazione tecnica e scientifica per il triennio 2016-2018, che prevede una collaborazione tecnica e finanziaria su ben 15 progetti. Un’altra importante collaborazione riguarda i centri italo-cinese nei settori del design dell’innovazione e della ricerca scientifica: un primo risultato raggiunto è la collaborazione tra la High-Tech Zone cinese ed i centri di ricerca tecnologica italiani. La collaborazione sarà finalizzata a promuovere lo scambio di studenti, esperti e ricercatori tra i due paesi.
Insomma, per le tante aziende italiane in grado di favorire lo sviluppo ed il progresso tecnologico, la Cina rappresenta una meta ideale del proprio lavoro.
In questo momento infatti la Cina presenta due grandi opportunità: da un lato il paese ha grandi capitali da investire, dall’altro presenta una grande quantità di manodopera a basso costo in grado di eseguire produzioni massive.
D’altronde la Cina non va vista solo come un’opportunità di produrre a costi bassi: il grande bacino di popolazione può essere uno sbocco mai visto anche per chi vuole diffondere tecnologie innovative in contesti produttivi ed industriali.

Fonti utilizzate
http://nova.ilsole24ore.com/
http://www.dire.it/
http://www.researchitaly.it


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