Facile come bere un bicchier d’acqua? Il boom delle esportazioni di acqua minerale in Cina

28 Set 2016


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Il Made in Italy, si sa, attrae e interessa molto il mercato internazionale. I vini italiani e alcuni pregiati marchi di auto sono conosciuti in tutto il mondo e sono molti i Paesi che hanno stipulato contratti commerciali importanti con l’Italia, approfittando anche dei bassi costi dovuti alla crisi economica che pare sia giunta al termine. Naturalmente, i prodotti italiani richiesti a livello globale non riguardano solamente vini e auto, bensì anche elementi molto più semplici, quali l’acqua. La Cina, difatti, negli ultimi anni ha richiesto a gran voce forniture di acqua da alcuni produttori italiani, stregati dalla sua bontà e naturalezza.

L’attrazione dei cinesi per le acque italiane

In un Paese rivolto quasi totalmente all’industria, dove l’inquinamento raggiunge livelli molto preoccupanti, i cinesi hanno notato una notevole differenza tra il gusto della loro acqua e quella ricavata dalle fonti italiane. Filtrata attraverso le rocce, acquista un sapore semplice ma particolare, è ricca di minerali ottimi per la salute e priva di elementi inquinanti. Questo fornisce alle acque minerali le caratteristiche che hanno fatto innamorare i cinesi, ma non solo: a ciò, soprattutto in Cina, si unisce l’effetto di una riforma culturale che ha aumentato la consapevolezza relativa ai benefici che questo prodotto regala all’organismo, semplicemente bevendo. La voglia di sentirsi in salute in zone del mondo molto inquinate ha portato alla decisione di evitare la possibilità di contrarre malattie serie nel corso degli anni partendo prima di tutto dall’alimentazione e soprattutto dalle bevande. Un recente studio pubblicato da Forbes condotto a febbraio di quest’anno ha confermato anche un aumento del consumo pro-capite di acqua, fissato a 30 litri di acqua all’anno. Il dato è in continuo aumento, così come la presenza di acqua naturale in bottiglia di importazione, sulle tavole cinesi.

Le società di acqua italiane che esportano in Cina

Sono numerose le società che hanno deciso di estendere il proprio mercato anche negli altri continenti, in particolare in quello asiatico. Il mercato dell’acqua minerale in tutto il mondo offre la possibilità di grandi guadagni: in Cina il consumo nell’ultimo anno ha segnato un aumento pari al 16%. A questo proposito si faccia riferimento al marchio Sant’Anna, che ha stipulato due accordi con la Cina per l’importazione e la distribuzione delle bottiglie di acqua minerale e naturale (i cinesi la preferiscono rispetto la versione gassata). Attraverso due catene di distribuzione, Metro e City Super, il marchio di Vinadio (CN) da oltre un anno si sta facendo conoscere sia nelle grandi catene di supermercati che nei piccoli negozi, con risultati molto soddisfacenti. Storia simile per l’acqua Lauretana, preparata a Graglia (BI). Negli ultimi mesi la fabbrica ha anche ospitato una delegazione guidata da Lin Jianhuà, presidente di Tenwowgroup, azienda che si occupa della distribuzione. Grazie a loro, spiega l’AD Antonio Pola, la vendita è raddoppiata e oggi Lauretana è presente sugli scaffali di gran parte del globo.

Come farsi conoscere in Cina nel 2016?

Il cinese medio è un ottimo conoscitore della dimensione web del commercio e sfruttandolo riesce a reperire prodotti non presenti in Cina. In media un cinese, secondo i dati di Exportiamo.it, ogni mese destina 90 euro del proprio stipendio ad acquisti online, e la somma aumenta a livello generale, aggiungendo cioè anche le categorie più ricche della popolazione. Per quanto riguarda l’import/export di acque minerali, però, l’e-commerce in Italia non è ancora a livelli tali da permettere una vasta diffusione, ed è per questo che le società preferiscono contattarsi e pianificare accordi diretti. Secondo la società di consulenza Accenture, però, anche l’Italia saprà sfruttare al meglio il commercio elettronico entro pochi anni, dando un contributo sostanzioso anche al PIL, con una crescita del 4,2%. Questo sarà possibile anche grazie We To Business, il quale promuove campagne di comunicazione per la diffusione dei marchi in Cina, sfruttando i maggiori partner commerciali in grado di aumentare il mercato di riferimento.

Fonti:

greatitalianfoodtrade.it
exportiamo.it
scsinternational.it

 


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