WeChat 2016 – 2017

31 Gen 2017


WeChat: il trend 2016

Il 2016 è stato un anno speciale per Tencent, il colosso dei media cinesi, infatti, ha recentemente pubblicato i risultati del periodo appena trascorso, evidenziando un sensazionale aumento del 42% del loro profitto rispetto all’anno precedente. Questa crescita quasi esponenziale è dovuta, in parte, anche al vero e proprio boom di WeChat. Messaggi, foto, video, news, Moments, e-commerce e sistemi di pagamento integrati sono solo alcuni dei servizi di cui i 846 milioni (+30% sul 2015) di utenti attivi mensilmente possono godere direttamente senza mai uscire dall’applicazione. WeChat sta raggiungendo numeri da capogiro e si sta radicando sempre più nella quotidianità cinese, quasi il 32% dei possessori di WeChat, infatti, spendono più di due ore ogni giorno sulla piattaforma.Infografica wechat 3

Secondo l’Internet report annuale di Mary Meeker, il 35% del tempo trascorso a navigare da smartphone in Cina avviene proprio sulla piattaforma di WeChat, questa, infatti, con 700K articoli pubblicati al giorno ha sostituito i tradizionali canali di comunicazione diventando la prima fonte di informazioni nel paese, più di giornali e televisione messi insieme. Inoltre, dalla ricerca di Mary Meeker emerge che il 2016 è stato il primo anno in cui gli investimenti pubblicitari online hanno superato quelli televisivi, prova di un trend che probabilmente nei prossimi anni stravolgerà e metterà in crisi il business del piccolo schermo.

L’economia cinese è sempre più caratterizzata dal commercio online, dato strabiliante è che il 10% di tutte le vendite al dettaglio nel paese è fatta sui due principali siti di e-commerce cinesi, JD.com e Alibaba. Negli ultimi anni, sempre più aziende che collaborano con il mondo Cina hanno manifestato il bisogno di avere una presenza e uno shop online e sono giunti alla conclusione che la miglior scelta in termini di visibilità, e promozione del brand fosse l’apertura di un account ufficiale su WeChat. Alla fine del 2016, il numero di account ufficiali ha raggiunto i 10M, di cui circa 500K rappresentano canali ufficiali di società e poco meno della metà sono dettaglianti che posseggono un WeChat Shop diretto o integrato su JD.com. I ricavi provenienti da questi negozi online sono astronomici, significativo è il caso di Rice-Cake Mama (年糕妈妈), un retailer focalizzato su prodotti di cura dei bambini che ha generato tramite il suo WeChat shop ricavi per 5,5 milioni di Euro in un solo mese.

Per contrastare l’offerta della concorrenza, specialmente il sistema Ali Pay, Tencent ha deciso di sviluppare il suo proprio sistema di pagamento offline chiamato WeChat Pay. Il 2016 ha registrato sottoscrizioni record a questo sistema di pagamento offline fino ad arrivare ad un volume di transazioni giornaliere immenso, 230 milioni di utenti hanno legato le loro carte di credito a WeChat Pay e il 70% di questi ha una spesa mensile maggiore di 30 Euro. La vasta diffusione di questo sistema di pagamento è dovuta alla semplicità, alla convenienza, e alle occasionali campagne promozionali degli Official Account che incentivano l’utente a preferirlo ai tradizionali sistemi come, ad esempio, le carte di credito. Attraverso WeChat è possibile fare shopping, comprare un biglietto o prenotare un albergo. L’applicazione ha un portafoglio con cui si può ricevere e spedire denaro senza dover uscire dalla stessa, chiamare e pagare un taxi, pagare il cinema e condividere foto e link non è mai stato così semplice e comodo.

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Successi e nuovi trend dell’anno passato

Il 2016 può senza dubbio essere definito come l’anno dell’advertising, mai come lo scorso anno infatti, gli investimenti in ads su WeChat hanno raggiunto cifre record. Nello specifico, solo le aziende del luxury e del fashion con presenza sulla piattaforma hanno investito circa 14M di euro solo in advertising, con una media annuale per brand di circa 500K, quasi 140K a trimestre. Digital Retex, Official Reseller di WeChat  in Europa, è stato “carro trainante” di questo successo. Potendo infatti usufruire di accurati servizi di targettizazione forniti dal colosso cinese, le aziende che si sono affidate alla nostra consulenza hanno potuto godere di servizi ad hoc molto più customizzati di quelli forniti dagli altri competitor in territorio cinese. In quanto membro di IBG, la parte operativa per l’estero di Tencent, infatti, Digital Retex ha la possibilità di fornire un portfolio di servizi molto più ampio della concorrenza composto da diversi formati di ads per Banner e per Moments.

I vantaggi si possono ricondurre ad un prezzo più contenuto rispetto alle altre terze parti in Cina e soprattutto garantendo una maggiore velocità, qualità, attenzione e controllo rispetto ad agenzie asiatiche o cinesi.

Altra peculiarità dell’anno appena trascorso è la nascita di un grosso trend in Cina, il mercato dei live streaming. Più di 200 società, infatti, competono per aggiudicarsi questa preziosa fetta di mercato. Leader nel mercato dei broadcast di video in diretta è Inke, che occupa il 70% delle quote. A differenza del modello occidentale, queste applicazioni generano ricavi quasi esclusivamente tramite donazioni degli spettatori, che, inviano sticker a pagamento che appaiono sullo schermo di chi trasmette. Anche WeChat non si è fatta scappare l’occasione e ha deciso di attaccare il mercato con una duplice strategia. Da una parte si propone, sullo stile delle dirette di Facebook, come player per comunicare in diretta con i tuoi follower esistenti, al contrario di Inke che viene usato per fare broadcasting per persone che non sono tuoi attuali follower in modo da acquisire nuovi utenti. Con WeChat sarà più facile convertire durante il live streaming la audience in follower, facilitando un engagement più duraturo. Dall’altra parte Tencent sta lavorando su una partnership proprio con Inke, prendendosi a carico la gestione di tutti i movimenti di denaro dal loro account ufficiale su WeChat, gestendo, quindi, le transazioni tra viewer e Inke.

Le novità per il 2017

Ma Tencent non è affatto sazia, vuole che il 2017 sia ricordato come l’anno della sua definitiva consacrazione e per questa ragione proprio nel mese di gennaio ha svelato il suo nuovo rivoluzionario servizio integrato a WeChat, le Mini App anche chiamate Mini Programmi. Queste costituiscono uno strumento innovativo che consentirà agli utenti di interagire con i servizi delle applicazioni più usate, direttamente all’interno della piattaforma WeChat, senza doverle scaricare o installare.

Dal 9 gennaio è possibile, infatti, utilizzare una serie di applicazioni su cloud, fornite da Apple e Google, senza dover scaricare alcun software dai loro store. Ad esempio, per quale ragione dovremmo registrare un’applicazione sul telefono solamente per tradurre parole o modificare foto quando potremmo farlo direttamente da WeChat? Chiunque voglia usufruire di una determinata applicazione dovrà solamente scannerizzare il QR code o cercare di aprire questa applicazione dall’interno di WeChat, mentre potrà uscirne facilmente senza doverle scaricare. L’obiettivo principale è quello di assicurarsi che gli utenti trascorrano più tempo sulla piattaforma WeChat, non sentendo più la necessità di uscire dall’applicazione, e che utilizzino il portafoglio all’interno della piattaforma. I grandi colossi occidentali possono iniziare a tremare, questo sistema consente di scavalcare completamente i loro store. Questo nuovo servizio, fa compiere a Tencent un’ulteriore passo in avanti verso quella che è la sua visione: far sì che WeChat sia l’unica applicazione scaricata su uno smartphone cinese e che diventi un ecosistema chiuso da cui l’utente non ha necessità di uscire, magari neanche per accedere ai motori di ricerca.

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