Dopo anni di boom economico, i trend di consumo in Cina risentono dei cambiamenti strutturali dell’economia cinese. Questa, tuttavia, nonostante il ritmo meno sostenuto dovrebbe continuare ad espandersi e raggiungere quota $6.5 trilioni entro il 2020. Ciò soprattutto in virtù di tre maggiori trends: nuovi canali, nuovi consumatori e nuovi interessi.
Boston Consulting Group e Alisearch hanno condotto congiuntamente uno studio sull’interazione tra le diverse forze tecnologiche, sociali e demografiche e i trend di consumo che ne sono espressi. Lo scenario che ne risulta è quello di una società a due velocità: da un lato classe benestante e giovani che trascinano l’economia puntando sul commercio digitale, dall’altro classi popolari e generazioni più vecchie che stentano e esprimono livelli di consumo sempre minori sui canali Retail tradizionali. I salari medi sono in crescita ad un ritmo annuale dell’ 11% circa: questo sembra continuare visto il cambiamento in essere da un’economia basata sull’azienda manifatturiera di basso costo ad una di servizi e concentrata nell’alta tecnologia. Il quadro complessivo è promettente: dopo un breve rallentamento, l’effetto finale sarà un’espansione del mercato cinese specialmente nei settori del lusso, vino, automobili e viaggi all’estero.
La nostra analisi dei nuovi trend di consumo in Cina si divide in tre parti. Questa è la prima e osserva un consumatore in evoluzione: più istruito, abbiente, urbano, giovane e sempre più spesso donna.
- L’ascesa di una classe medio-abbiente. Fino a poco fa l’economia cinese ha beneficiato del passaggio di milioni di persone dallo stato di povertà a nuova classe media emergente. Ora la crescita è guidata dalle classi benestanti, ovvero le famiglie con un reddito pari o superiore a $24.000. Tanto che si stima costoro conteranno per il 81% dei consumi entro il 2020. Per guadagnare la loro fedeltà in modo strategico, le aziende devono avventurarsi oltre le città più grandi. Infatti è proprio nelle città città “tier 4” o ancora minori che si verificherà la crescita maggiore. Le tre grandi forze che stanno cambiando il mercato cinese.
- Una nuova generazione di consumatori. Domani il consumatore di maggioranza apparterrà alla “generazione giovane” come vengono indicati i millennials dai Cinesi. I consumatori di 35 anni o più giovani sono infatti i promotori del 65% della crescita dei consumi dei prossimi anni. Tendono a spendere più dei loro genitori, sentono di avere maggiori bisogni, sono più informati e attenti alla scelta dei brand. Per attrarli è decisivo costruire una forte presenza sui più importanti canali di informazione, i social media per primi.
- L’affioramento della “she economy”. Le donne che vivono nelle città raggiungono livelli d’istruzione più alti che mai spesso superiori a quelli degli uomini. Sono sempre più importanti per l’economia data la loro partecipazione al mercato del lavoro e l’alto tasso di consumo. Sono la forza motrice dietro allo shopping cross-border e tendono a consumare molto più degli uomini. Le aziende dovrebbero approcciarsi a loro in un modo intelligente: non solo con prodotti orientati al pubblico femminile, ma anche dimostrando di capirlo e apprezzarlo. I Consumi in Cina nel 2016.