Le nuove frontiere del commercio

20 Dic 2016


Per chi lavora nel mondo del commercio è diventato essenziale trovare nuovi sbocchi e nuove soluzioni per implementare le dimensioni della propria attività.

Con il crollo dei consumi in Italia, e più in generale in tutta Europa, cercare nuovi mercati è imprescindibile per tutti quegli operatori commerciali che non vogliono arrendersi alla crisi e, anzi, desiderano trovare nuove risorse e soluzioni per continuare a far crescere il proprio business.

Da questo punto di vista il nostro Paese offre spunti molto interessanti, grazie ai prodotti manifatturieri, figli di una lunga e gloriosa tradizione, che sono estremamente apprezzati in tutti quei Paesi che stanno conoscendo un nuovo periodo di crescita economica.

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Un esempio su tutti è quello delle regioni del Golfo Persico, in cui i prodotti italiani legati alla moda ed al lusso sono davvero molto apprezzati e consentono ai relativi produttori di conoscere una ripresa del proprio export, del tutto inattesa, ma non per questo poco remunerativa.

Tuttavia se si intende confrontarsi con un mercato caratterizzato da numeri importanti, è impossibile non confrontarsi con il gigante cinese.

Le ultime analisi condotte in Cina ci parlano di un paese dove più di 240 milioni di persone effettuano regolarmente acquisti on-line: questa massa di persone, con prospettive sempre crescenti, rappresenta un bacino di dimensioni spaventose, a cui chiunque fosse interessato ad ampliare i propri orizzonti commerciali, deve guardare con estremo interesse.

Aprire un e-Commerce in Cina

Le aziende che vogliono aprire un e-Commerce in Cina debbono innanzitutto chiarire il target di riferimento dei propri prodotti: le indagini sociologiche e commerciali effettuate sulla società cinese mostrano che a comprare on-line sono prevalentemente gli individui fino ai quarant’anni di età, quelli cioè più informatizzati. Chi effettua acquisti on-line guarda da una parte alla moda, di cui i prodotti italiani rappresentano una fetta importante del mercato, e dall’altra a tutti quei prodotti che, grazie al web, permettono al consumatore di risparmiare.

Chiarito il target di riferimento in base ai prodotti che si vogliono vendere, l’azienda che vuole aprire un e-Commerce in Cina deve affrontare un processo di internazionalizzazione praticamente obbligatorio.

La legge cinese prevede infatti che qualsiasi azienda che possieda già punti vendita sul territorio possa anche vendere prodotti on-line.

Ovviamente questa prima strada è percorribile soltanto se si possiede la forza per tenere aperta una sede sul territorio cinese, in caso contrario è necessario fare riferimento al il Ministero del Commercio cinese, che negli ultimi tempi ha istituito un’apposita sezione dedicata esclusivamente a chi desidera aprire attività commerciali on-line. La procedura prevede la richiesta, presso tale ente, di un’apposita autorizzazione per l’attivazione del proprio e-Commerce.

Al fine di provvedere in modo preciso (evitando i rischi della burocrazia cinese) alla predisposizione della documentazione da fornire per richiedere l’autorizzazione per il proprio e-Commerce, è bene affidarsi ad agenzie di consulenza specializzate che svolgono quotidianamente tali pratiche con i ministeri cinesi.

I costi di un e-Commerce in Cina

È sempre una buona cosa affrontare preventivamente il tema dei costi di gestione di un e-Commerce che opera in Cina.

Uno degli aspetti più complessi da tenere in considerazione è quello riguardante le modalità ed i costi di spedizione dei prodotti in Cina: il modo più conveniente per essere pienamente efficienti è quello di predisporre un hub logistico direttamente in sede. Va da sé che un’operazione del genere presenta alcune difficoltà se non si ha già la garanzia di commercializzare volumi d’affari di un certo livello, ma d’altronde sarebbe impensabile spedire in Cina dieci prodotti alla volta.

Un’altra considerazione è che se nelle grandi città le spedizioni sono facili e comportano costi relativamente bassi, le zone rurali rappresentano un limite piuttosto difficile da superare per le consegne tramite corriere internazionale. È proprio per tale motivo che molti operatori commerciali prevedono di effettuare consegne esclusivamente nelle grandi città della Cina.

Un’ultima raccomandazione riguarda invece la capacità di farsi trovare in rete: vale la pena investire qualche risorsa nei canali di diffusione commerciali locali, come ad esempio i social network cinesi o le app più diffuse nel Paese.

Fonti:

http://thebizloft.com/

http://www.strogoff.it/

http://www.internazionalizzazionedigitale.com/

http://www.agichina.it/

http://ecommerce2day.com/

http://www.cinaforum.net/


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