ecommerce e negozio, l’inevitabile convergenza

17 Mar 2016


La sintesi della Global Survey “Connected Commerce” di Nielsen (indagine pubblicata lo scorso febbraio, condotta in 24 diversi Paesi per censire ragioni e i modi di approccio al commercio digitale nel mondo) conferma, con quantità e varietà di dati a supporto, la fine della separazione concettuale tra ecommerce e offline. Secondo l’amministratore delegato di Nielsen Italia Giovanni Fantasia “i due canali di vendita non possono più essere considerati distinti, né il primo può essere concepito come in competizione con il secondo. Spesso il consumatore sceglie nel negozio fisico il prodotto e perfeziona l’acquisto online oppure, al contrario, cerca in Rete ciò che poi acquisterà in negozio. E’ necessario da parte dei distributori ridefinire la tradizionale nozione di customer experience come approccio integrato allo shopping indipendentemente dalle due modalità, perchè il consumatore si sposta dal canale fisico a quello virtuale con estrema facilità”. Lo studio di Nielsen ha qualificato con precisione i motivi che spingono il consumatore italiano a utilizzare l’ecommerce per l’acquisto di prodotti: trovare l’occasione migliore (42%), la disponibilità prodotti non disponibili nei negozi (39%), il censimento online dei prodotti prima dell’acquisto in negozio (39%), visitare il maggior numero possibile di siti per intercettare l’offerta al prezzo più basso (39%), guadagnare tempo (38%), cercare opinioni online per prendere decisioni (36%), accedere a punti vendita esterni alla zona di residenza (34%) e infne evitare la fatica data da borse pesanti (30%). Per quanto riguarda la pubblicità online il 6% degli italiani dice di aver cliccato su un’inserzione, il 5% di averne aperta una ricevuta via email, e il 4% di avere lasciato like, commenti o tweet sulla pagina di un prodotto o store. Come metodo di pagamento, oltre la metà degli italiani sceglie PayPal (55% vs. media globale 43%, media Europa 56%), a cui seguono la carta prepagata (51%, dato controcorrente rispetto a quello degli altri Paesi europei, come Francia al 5%, Gran Bretagna all’8%, e Spagna al 13%), carta di credito (42%), gift card rilasciata dal singolo negozio (27%) e contrassegno (25%). Lo studio di Nielsen indica l’Italia quale nazione con il più alto tasso di acquirenti online di prodotti oltre confine: ben il 79%, contro una media europea del 65%, davanti a Germania (73%), Spagna (63%), Francia (59%), UK (52%).


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